![ico-viandanti ico-viandanti](http://www.terrazzasulparco.it/wp-content/uploads/2018/02/ico-viandanti.png)
Anticamente l’ Agriturismo Terrazza sul Parco era un “hospitale” medioevale e si trovava sull’antica e nota “Via Romea Germanica” che dal nord Europa portava a Roma. Il primo riferimento storico certo che attesta l’esistenza del borgo (Ecclesiam hospitalis de Carnario) è in un documento di Papa Innocenzo III del 5 maggio 1213. Tuttavia un altro documento di Papa Adriano I (che richiedeva la protezione di Carlo Magno sui possedimenti pertinenti al potente monastero di Sant’ Ellero di Galeata) fa pensare che il borgo esistesse già nel ‘784 e fosse tra i “punti sosta” privilegiati per l’accoglienza dei pellegrini.
![](http://www.terrazzasulparco.it/wp-content/uploads/2022/05/vie-romee.jpg)
Su questa importante arteria transitarono nei secoli influenti e famosi personaggi, prelati, mercanti che per i loro «negozi e devozioni» si recavano a Roma, ma con l’ istituzione dei Giubilei a partire dal 1300, furono sopratutto i “pellegrini Romei” a passarvi (nel 1450 ne transitarono oltre 6.000). A tutti nel limite della disponibilità dell’ hospitales era data ospitalità gratuita o con lo sborso di qualche moneta venivano forniti anche cibi cotti nel grande forno. Il forno nel 1560 aveva ancora una volta coperta da un’ampia tettoia a lastre d’arenaria e si trovava quasi sicuramente dove si trova quello attuale. Da sempre zona di confine, prima fra territori governati da potenti monasteri e signori locali, poi tra la Repubblica di Firenze e lo Stato della Chiesa. Dal XVII secolo in prossimità dell’ agriturismo (Fonte Paolina) fu costruita una sede di Dogana da parte del Granducato di Toscana.
![](http://www.terrazzasulparco.it/wp-content/uploads/2022/05/abate-Alberto-Stade-via-romea-germanica-visite-guidate-slow-tourism-cammini-spirituali-rotte-culturali.jpg)
Fu l’abate tedesco Alberto di Stade che nel 1236 nel suo diario di viaggio “Annales Stadenses” descrisse la Via Romea Germanica , un cammino di oltre di 2.200 chilometri. Nel manoscritto sono indicati: diversi itinerari con dati precisi su luoghi da attraversare, condizioni della strade e indicazioni esatte sulla lunghezza delle singole tappe.
Quando il fascino della storia si unisce con i frutti della terra
L’ azienda agricola è coltivata biologicamente e si estende su di una superficie totale di circa 52 ettari di cui circa 39 ettari sono a bosco e circa 13 ettari sono coltivati a: foraggio, antiche varietà di grano tenero, castagne, more, lamponi, ribes, uva spina, orticole e antiche varietà di frutta.
![](/wp-content/uploads/2018/02/img-granooriginal.jpg)
![](/wp-content/uploads/2018/02/img-castagna.jpg)